L'orienteering offre molteplici situazioni didattiche immediatamente inseribili nel processo di istruzione, facilmente in relazione con altre materie di studio quali la geografia, la geometria, la metodologia scientifica; le stesse prescrizioni didattiche di tutta l'educazione scientifica sono analoghe a quelle dell'orienteering: la problematicità, intesa come disposizione ad affrontare razionalmente i problemi nell'intento di risolverli, la concezione ideativo-ipotetico-deduttiva e la coerenza logica, intesa come disposizione ad un procedimento logico-realizzativo.

INTERCONNESSIONE DELLA FRUIBILITÀ TURISTICO-SPORTIVORICREATIVA CON LE ESIGENZE DI PRESERVAZIONE E TUTELA DELLE RISORSE AMBIENTALI, DELLA SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE
Muoversi nella Scuola deve voler dire fornire agli Insegnanti un modello di insegnamento per sviluppare negli alunni la consapevolezza e l'autonomia del proprio essere nello spazio e avvicinarli a un’attività sportiva altamente formativa, favorendo la valorizzazione dell'Ambiente e la salvaguardia del Territorio. Una disciplina sportiva sana, ecologica, alternativa a modelli culturali e comportamentali a rischio. Una disciplina che ci proietta nella dinamica di integrazione tra mondo giovanile e mondo degli adulti, sviluppando capacità cognitive e decisionali. Favorisce l'attività di gruppo e la socializzazione abituando la capacità sempre più scarsa oggi come oggi di sapersi muovere con sicurezza in ambiente naturale.

UNO SPORT SENSIBILE ALL'AMBIENTE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
Il rischio spesso nel mondo dell'Istruzione è quello di “mettere in piedi” (e quando va bene di sviluppare) Progetti scolastici disorientanti che assorbono energie e tempo deviandoci da una logica complessiva che assorba le conoscenze ed esigenze di sviluppo degli allievi a 360°. Per quel che ci riguarda nella Scuola abbiamo sempre lavorato per una tematica che non riguardasse prevalentemente l'attività sportiva, piuttosto concentrandoci sulla riconosciuta valenza interdisciplinare dell'attività, indagando argomenti e metodologie che inducessero a richiamare l'importanza di una disciplina, l'Orienteering, occasione per i docenti di tutte le aree disciplinari, non soltanto per quelli interessati nelle attività fisiche e motorie, non solo dunque come contenuto di carattere sportivo formativo, e pertanto di pertinenza dell'insegnante di educazione fisica, ma anche come mezzo interdisciplinare sia per lo studio dell'Ambiente che come strumento operativo di sviluppo
dell'Educazione Ambientale. Per le sue peculiarità formative e pedagogiche, lo continueremo a promuovere anche al di fuori del bosco, nello spazio-scuola, come attività che aiuta l'alunno a situarsi consapevolmente nella realtà in cui vive, e come strumento complementare a tutte le altre materie curricolari. Dal punto di vista dell'educazione motoria infatti, il Giocorienteering supera l'addestramento all'esecuzione e alla riproduzione dei movimenti standardizzati, mettendo in primo piano la promozione di un'attività nella quale l'allievo, attraverso la possibilità di decidere e verificare, abbia modo di formare e rafforzare una immagine positiva di se stesso. Non egocentrica e standardizzata, ma in sinergia con ciò che sta fuori e dentro di lui.