“LA STANZA DELLA MUSICA”
Domenica 21 Aprile a quasi dieci anni dalla chiusura, riapre al pubblico la Stanza della Musica del Museo Guatelli, una delle meraviglie della collezione Guatelli di Ozzano Taro (PR)

Ettore Guatelli amava definire il suo museo un “anti-museo”: una raccolta di oggetti “non belli”, umili, ovvi, del quotidiano. “Questi musei non sono fatti per soddisfare l’esigenza del bello, ma per documentare condizioni , e con cose che tutti han buttato  via da essere ora eccezionali se salvate” [E. Guatelli]
Ma la natura di anti-museo il Museo Guatelli l’ha da sempre cucita addosso, a partire da una collocazione spaziale insolita: un vecchio casolare di campagna abitato fino agli inizi del 2000 dalla famiglia Guatelli. Uno luogo di vissuti, di memorie e di incontri, dove Ettore Guatelli era solito ospitare nella “Sala delle feste, o stanza della musica” non solo gli amici, ma anche i semplici curiosi della sua raccolta.

Oggi la Stanza della musica, dopo quasi dieci anni di chiusura al pubblico, riapre le porte ai visitatori del Museo Guatelli domenica 21 aprile, in occasione dell’anniversario della nascita di Ettore Guatelli (18 Aprile 1921).

Uno speciale evento all’insegna della musica, e che inaugura una serie di iniziative previste per tutto il 2013 presso il Museo Guatelli, dedicate alle celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. La musica diventa quindi un’occasione, quasi un invito rivolto ai visitatori ad esplorare inediti paesaggi sonori popolati  sia da sonorità perdute, molto spesso dimenticate come quelle popolari, e da antichi strumenti quali la ghironda, il piffero, la piva e la fisarmonica e oggi conservate negli spazi della Stanza della musica.

Nel corso del pomeriggio di domenica 21 aprile, la porta della Stanza della musica si riaprira' al pubblico con un nuovo allestimento al fine di valorizzare al meglio la ricchezza della collezione in essa contenuta. La Stanza della Musica  rappresenta infatti uno dei gioielli nascosti del Museo Guatelli, chiusa al pubblico ormai dal 2006. Al suo interno sono conservati rari e preziosi strumenti musicali della tradizione popolare: tra questi tre esemplari di ghironde, una piva presumibilmente risalente al 1400 e considerata il più antico esemplare esistente al mondo, e una serie di pifferi e pive che, per consistenza numerica, è da considerarsi tra le tre collezioni sul genere più ricche a livello nazionale.

Tra i protagonisti del pomeriggio, tornano ad animare gli spazi esterni del Museo le musiche della tradizione popolare degli Enerbia (www.enerbia.com) accompagnati dal gruppo Statale 45.
"Enerbia" è un ensemble composto da musicisti di diversa formazione culturale uniti dalla passione per la musica popolare e da un progetto che intende valorizzare uno dei più importanti repertori tradizionali dell'Appennino nord-occidentale, quello delle "Quattro Province".
L'esperienza di riferimento di cui "Enerbia" rappresenta la naturale prosecuzione, è quella dei "Suonatori delle Quattro Province", gruppo storico del folk italiano di cui ha fatto parte anche Franco Guglielmetti.
Nella fitta trama di sentieri e strade che attraversano le alte valli delle province di Piacenza, Genova, Pavia e Alessandria , i luoghi del passaggio dalla pianura padana  al  mare, non si sono solo scambiate merci, come l'olio e il sale, ma è fiorita nel corso dei secoli una ricca tradizione musicale, per molto tempo tramandata solo oralmente da musicista a musicista. La musica, il ballo e il canto segnavano e segnano i momenti più importanti della vita delle genti dell’Appennino: il fidanzamento, il matrimonio, la gioia del ritorno della stagione primaverile, le feste nelle notti d’estate, le nascite e le morti.
Gli Enerbia e Statale 45, gruppo composto da Bernardo Beisso, Gabriele Dametti, Franco Guglielmetti, apriranno il pomeriggio con uno stage di danze popolari delle Quattro Province: un momento introduttivo, aperto gratuitamente al pubblico, per imparare i balli della tradizione popolare con Keith Easdale, Laura Civardi e Daniele Villa.
La musica sarà inoltre il filo conduttore delle attività previste per i piccoli visitatori del Museo, attraverso il laboratorio “Un mondo di suoni” condotto dall’Associazione Amici di Ettore Guatelli. Oggetti sonanti e rumorosi a disposizione di tutti i bambini, che potranno anche divertirsi a costruire e inventare un proprio strumento musicale con materiali semplici e di recupero.

Il Museo sarà inoltre aperto al pubblico per visite guidate per tutto il pomeriggio a partire dalle ore 15.00. Le visite saranno condotte dall’ Associazione Amici di Ettore Guatelli, l’associazione nata a seguito della scomparsa di Ettore Guatelli con l’intento di raccogliere l’eredità mentre il Circolo Rondine di Ozzano Taro, accoglierà gli ospiti in visita al Museo nella “Cantina Guatelli” lo spazio ristoro del Museo.


Per maggiori informazioni: 
Fondazione Museo Ettore Guatelli
Via Nazionale, 130 Ozzano T. di Collecchio (PR)
Tel. 0521.333601
info@museoguatelli.it
www.museoguatelli.it







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